ISTITUTO COMPRENSIVO DI CODROIPO

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PROGETTAZIONE

SCUOLA DELL’INFANZIA ………RIVOLTO………………………

 

Presentazione situazione iniziale sezioni e/o gruppi omogenei e/o gruppi eterogenei:

Dinamiche relazionali (bambino/bambino –bambino/bambini- bambino/insegnante bambino/più insegnanti), partecipazione ad attività strutturate e gioco, interesse, ascolto, motivazione. Motricità fine e motricità globale. Linguaggio verbale, iconico, musicale

Nell'anno scolastico in corso, considerati il numero degli iscritti e la loro età, nonchè le indicazioni in termini di "sicurezza", la scuola accoglie 79 bambini, suddivisi in tre sezioni, eterogenee (piccoli,medi,grandi)

          Sez. A eterogenea                           FIORI GIALLI

          Sez. B eterogenea                           FIORI ROSSI

          Sez. C eterogenea                           FIORI VERDI

SEZIONE A

La sezione A “FIORI GIALLI” comprende 26 bambini, di cui 16 maschi e 10 femmine. In particolare, è costituita da 8 piccoli, di cui 3 femmine e 5 maschi; 9 medi, di cui 4 femmine e 5 maschi (uno dei quali nuovo iscritto); 9 grandi, di cui 3 femmine e 6 maschi.

A volte la gestione del gruppo classe risulta essere difficoltosa a causa dell’eccessiva esuberanza dei maschi grandi e dei comportamenti impulsivi diretti verso le cose e verso i compagni da parte di un bambino medio.

 

Nel complesso, l’inserimento dei bambini piccoli è avvenuto senza particolari difficoltà; anzi, fin dall’inizio i bambini hanno evidenziato un’autonomia personale molto buona per quanto riguarda l’igiene personale e l’uso del bagno, la consumazione del pasto e la modalità di vivere il riposo pomeridiano. Sono bambini che si relazionano gli uni con gli altri in modo adeguato all’età. Nei confronti degli adulti, dimostrano di fidarsi e affidarsi. Sul piano degli apprendimenti, appaiono generalmente entusiasti delle proposte didattiche e riescono a mettersi in ascolto e a mantenere l’attenzione centrata su semplici compiti per un tempo adeguato.

 

Il sottogruppo dei bambini medi si presenta ben coeso al suo interno; nel complesso si tratta di bambini che, pur prediligendo ancora le attività libere (giochi di movimento/costruzioni/disegno), si approccia alle proposte didattiche con interesse, partecipazione e impegno, anche se i tempi di esecuzione delle consegne risulta essere molto lungo per alcuni soggetti, che devono, quindi, essere spesso sollecitati.

 

Il sottogruppo dei bambini grandi, data la netta prevalenza di maschi, alcuni dei quali piuttosto vivaci, necessita frequentemente dell'intervento dell'insegnante soprattutto in situazioni di gioco libero e nel grande gruppo al fine di garantire il rispetto delle regole della vita comunitaria. Nel complesso, il gruppo dimostra interesse e curiosità verso le attività/proposte didattiche, partecipando con entusiasmo e apportando il proprio contributo nelle conversazioni e durante i lavori di gruppo.

 

SEZIONE B

La sezione B “FIORI ROSSI” è composta da 26 bambini (15 maschi e 11 femmine): 10 bambini di 5 anni (grandi, di cui 6 maschi e 4 femmine), 9 bambini di 4 anni (medi, di cui 5 maschi e 4 femmine; di questi, rispettivamente 1 maschio e 1 femmina sono nuovi iscritti e provengono da altre scuole dell’infanzia presenti sul territorio) e 7 bambini di 3 anni (piccoli, di cui 4 maschi e 3 femmine).

 

Il rientro a scuola di medi e grandi è stato sereno e senza particolari difficoltà.

L’andamento generale del gruppo dei grandi è positivo sul piano dell’autonomia, delle relazioni e degli apprendimenti. Nel gruppo dei maschietti spiccano (come lo scorso anno) alcuni bambini molto vivaci e poco rispettosi delle regole, per cui si richiedono costantemente da parte dell’adulto strategie educative mirate a migliorarne il comportamento. Spesso la loro presenza fa registrare episodi di disturbo e di mancato interesse ed impegno nello svolgimento delle attività didattico-educative. In questo gruppo, tuttavia, sul piano comportamentale, sociale e degli apprendimenti, emerge anche un   ristretto gruppo di bambini che si distingue per maturità, grado di consapevolezza di sé, interesse e abilità, unite ad un buon grado di impegno.

Anche il gruppo dei medi dimostra interesse, impegno e   partecipazione per le attività finora proposte, e, fatta eccezione per pochi bambini, le regole sembrano ben acquisite e rispettate.  L’inserimento dei due nuovi bambini è stato sereno e accettato da tutto il gruppo sezione in modo molto positivo.

L’inserimento dei piccoli, eccezion fatta per un bambino per il quale il distacco dai genitori al mattino è ancora difficoltoso, è avvenuto senza particolari problematiche. Nel complesso il gruppo dimostra di avere una discreta autonomia nell’uso dei servizi e nel controllo sfinterico e si sta avviando all’acquisizione delle regole e della routine scolastica.

 

SEZIONE C

La sezione C “FIORI VERDI” comprende 27 bambini (14 bambine e 13 bambini).

Tre sono gli inserimenti di bambini trasferiti da altre sedi scolastiche: un piccolo, un medio, un grande.

Già dai primi giorni di scuola, il gruppo medi -grandi si è presentato nella sua maggioranza sereno, motivato e presente al contesto.

 

Il gruppo dei grandi è il più numeroso, conta infatti 11 bambini (sei femmine e cinque maschi).

I grandi si confermano bambini dalle marcate individualità caratterizzate da "tinte forti". La divisione fra il gruppo dei maschi e quello delle femmine è piuttosto evidente: ci sono soggetti con competenze sociali molto buone, in grado di intraprendere scambi positivi e interazioni collaborative; ci sono poi alcuni bambini che amano essere indipendenti dagli altri, ma hanno buone dinamiche relazionali con tutti e infine altri che fanno ancora fatica ad avere relazioni corrette e adatte al contesto.

 

Il gruppo dei medi è composto da otto bambini (cinque femmine e tre maschi), i quali stanno consolidando le conoscenze acquisite lo scorso anno per avviarsi ai nuovi contenuti del percorso educativo - didattico.

La curiosità, la motivazione, l'interesse e la capacità di apprendimento sono nel complesso soddisfacenti, anche se alcuni tendono a distrarsi e faticano a mantenere la concentrazione fino al termine delle consegne.

 

Il gruppo dei piccoli è composto da otto bambini (tre femmine e cinque maschi), che cominciano ora a conoscersi, a cercarsi e a muoversi con sicurezza nell'ambiente scolastico, rispettandone tempi, ritmi e routine. Creano gruppetti amicali per simpatia reciproca e interessi comuni rivolti a giochi, spazi e materiali.

Il distacco dai genitori è stato inizialmente difficoltoso solo per alcuni soggetti, che adesso appaiono più sereni. Risulta positivo sia il rapporto con il cibo sia la disponibilità al sonno pomeridiano.

I piccoli dimostrano di avere una discreta autonomia e buon interesse per le proposte ludico didattiche.

 

 

Obiettivi educativi:

La scuola dell’infanzia è innanzitutto la scuola dell’accoglienza e della relazione; ma è anche la scuola dell’esperienza, del gioco, dell’esplorazione, della scoperta, della fantasia e della conoscenza; infine, è la scuola che garantisce il diritto a costruire un sapere ed un saper creare con tutti i linguaggi (corporeo, verbale, musicale, iconico, ecc.).

Le insegnanti, quindi, si impegneranno in primo luogo ad offrire un ambiente rassicurante che favorisca una pedagogia dell'accoglienza e dell'ascolto e, in secondo luogo, a predisporre contesti di apprendimento che, pur nella loro variabilità, possano promuovere sia l'espressione di sé sia la comunicazione e la relazione, perché permettono al bambino di vivere il piacere del proprio agire, di raccontare di sé, di acquisire sicurezza e fiducia in se stesso, di comunicare e socializzare con i compagni, di fare esperienze, di creare e trasformare la realtà aprendosi conseguentemente agli apprendimenti ed accedendo così alla conoscenza.

Più in particolare, le insegnanti opereranno scelte in merito all’allestimento degli spazi, alla gestione dei tempi, all’aggregazione in gruppi e alla progettazione delle attività didattiche e di routine in modo funzionale al raggiungimento degli OBIETTIVI relativi al consolidamento dell’IDENTITÀ affinchè il bambino possa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io/personalità, allo sviluppo dell’AUTONOMIA affinchè il bambino possa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri e all’acquisizione delle COMPETENZE, quali giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, riflettere sulle esperienze attraverso osservazione, esplorazione confronto; ascoltare, comprendere, narrare, rievocare; tradurre le esperienze e i vissuti in tracce personali e condivise.

 

PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA: “DAMMI IL 5!”

Competenze:

Indicare quali competenze si intendono sviluppare nelle varie aree, campi, attività

La progettazione educativo-didattica di quest’anno si intitola “DAMMI IL 5” e si richiama al gesto che viene solitamente usato, nel mondo sportivo, per comunicare soddisfazione o per congratularsi; oggigiorno è un saluto che comunica universalmente amicizia e fratellanza.

Essa fa riferimento al macro progetto dell’Istituto Comprensivo “SCUOLE DI PACE” e si pone in continuità con quelle degli ultimi due anni scolastici scorsi, centrate rispettivamente sui diritti e sui doveri. In particolare, intende essere un esempio di AZIONE EDUCATIVA CON CONTENUTI SOPRATTUTTO INCENTRATI SUL CONCETTO DI “PERSONA EDUCATA ALLA CONDIVISIONE E ALLA PARTECIPAZIONE AD UNA CONVIVENZA CIVILE E PACIFICA”.

Il progetto nasce dalla riflessione critica sullo stile di vita proprio della nostra società, essenzialmente consumistica, individualistica e competitiva, dove i rapporti umani sono sempre più sbrigativi, dove si vivono più superficialmente i problemi degli altri e si è meno attenti ad aiutare chi ha più bisogno di noi. Allo stesso tempo, nel mondo occidentale si va sempre più configurando una società multiculturale con tutto un bagaglio di problematiche religiose, sociali, economiche; quindi, è quanto mai attuale il richiamo ai valori dell’integrazione, dell’accettazione dell’altro, della solidarietà e l’inserimento di questi nei percorsi formativi scolastici. Si è ritenuto, dunque, urgente e ineludibile avviare e consolidare percorsi educativo-didattici che favoriscano LO SVILUPPO DI COMPETENZE INERENTI ALLA CITTADINANZA DEMOCRATICA/ATTIVA: un investimento a lungo termine per la promozione dei diritti umani, della tolleranza e del pluralismo culturale. Imparare a vivere insieme non è infatti né facile né spontaneo, ma va educato muovendo dalla consapevolezza che la pace, il rispetto, l’accoglienza delle “diversità” non sono soltanto una meta, ma un processo, il risultato, anche se mai definitivamente compiuto, di problemi risolti e di progetti realizzati. La progettazione, pertanto, accoglie l’invito di quanto affermato nelle “Indicazioni per il curricolo”, quando dice che la scuola deve insegnare le regole del vivere e del convivere, valorizzare i diritti e i doveri dei cittadini nell’ambito della Costituzione, diventare una comunità in cui si faccia esperienza di convivenza civile e di solidarietà.

 In particolare, la Progettazione tiene presenti essenzialmente due considerazioni:

1. Alla base di rapporti interpersonali solidali e non violenti c’è la loro corretta e precoce strutturazione

2. La prevenzione della violenza, del razzismo, della prevaricazione, del bullismo e di altri fenomeni simili necessita di un clima scolastico tale da favorire una cultura di solidarietà, di pace e di rapporti interpersonali basati sul rispetto reciproco e sui valori della collaborazione e dell’accoglienza dell’altro come diverso da sè perché “non si può mai essere felici contro gli altri”.

Ne deriva che le attività programmate nell’ambito di tale Progettazione, in termini sia di scelta dei contenuti sia delle strategie e metodologie adottate per la loro proposta, avranno come obiettivo quello di accompagnare gli alunni alla scoperta e al consolidamento della propria identità, ma anche della valorizzazione della diversità e allo stesso tempo unicità di ciascuna persona e del rispetto verso l’Altro da sé (ambiente naturale e sociale). Inoltre, proprio dal confronto tra sé e l’altro, si avvieranno i bambini all’educazione di valori come l’amicizia, lo scambio dialogico, la collaborazione, la pace e la solidarietà, quale atteggiamento mentale necessario per una convivenza civile partecipata.

 

FINALITA’

1.    costruire le condizioni più adeguate per aprirsi con fiducia all’altro al fine di stabilire con esso relazioni positive,  superando paure e diffidenze scaturite proprio dalla mancata conoscenza     dell’altro

2.    rafforzare l’autostima

3.    promuovere comportamenti di rispetto dell’altro

4.    consolidare il concetto di amicizia e di solidarietà

5.    educare alla diversità come ricchezza

6.    avvalorare la cooperazione nelle attività quotidiane

7.    educare alla pace

8.    conoscere e rispettare l’ambiente circostante

 

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

1.    stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato

2.    vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io e acquisire fiducia in se stessi

3.    esprimere bisogni, emozioni, vissuti

4.    esprimere se stessi attraverso una pluralità di linguaggi

5.    costruire e consolidare il senso di appartenenza alla famiglia/ comunità scolastica e territoriale

6.    individuare e interiorizzare le principali regole del vivere civile

7.    promuovere l’interazione con l’altro

8.    sviluppare la curiosità verso l’altro e attribuire progressivamente importanza ai suoi bisogni e ai suoi punti di vista

9.    accettare, comprendere ed apprezzare le differenze (di genere, di razza, di cultura, ecc…)

10. educare ai valori dell’amicizia, della solidarietà, della collaborazione e all’importanza del gruppo e della relazione

11. promuovere una disponibilità alla soluzione non violenta dei conflitti

12. promuovere l’osservazione, l’esplorazione, la raccolta e la sistematizzazione delle conoscenze sull’ambiente fisico e sociale

13. utilizzare con sempre maggior proprietà la lingua italiana

14. facilitare la formulazione di ipotesi sulle relazioni causali fra fatti ed eventi/situazioni

15. avviare al pensiero critico

16. tentare soluzioni di fronte a situazioni problematiche

17. esprimere se stessi attraverso una pluralità di linguaggi

18. utilizzare con sempre maggior proprietà la lingua italiana

 

 

Attività e materiali:

Il percorso metodologico-didattico prevedrà l’utilizzo da parte delle docenti di tutti i linguaggi verbali e non (iconografici, motori, ecc…) che attraversano trasversalmente tutti i campi di esperienza; di volta in volta, sia all’interno di gruppi omogenei sia di quelli eterogenei per età verranno organizzate attività di socializzazione, giochi e lavori di gruppo, circle time, situazioni di domande/risposte, problem solving, momenti di discussione e conversazioni mirate, riflessioni personali e di gruppo. Quindi, in ogni occasione, le docenti privilegeranno la metodologia della partecipazione attiva e del coinvolgimento personale. L’interesse dei bambini sarà continuamente stimolato attraverso il racconto di storie, la visione di libri, immagini, filmati, foto, ecc…

Le varie attivita’ verranno proposte e i vari contenuti verranno veicolati grazie al MEDIATORE DIDATTICO “LUDOVICO, IL GIRASOLE AMICO”, che rappresenterà l’elemento unificante e costante di tutte le esperienze che i bambini vivranno a scuola, che li motivera’ a percorrere i vari percorsi educativo-didattici, che li accompagnera’ passo a passo nel raggiungimento degli ogbiettivi e ricondurra’ ogni percorso al significato generale della progettazione.

 

 

Metodologia e strumenti:

La scelta pedagogica fondamentale delle docenti è quella di considerare il bambino come protagonista del suo processo di crescita; sul piano metodologico-operativo, essa si traduce nell’intento e nello sforzo di organizzare l’ambiente e di predisporre le attività in modo da rendere possibile tale protagonismo, a partire innanzitutto dalla “presa in carico” da parte delle insegnanti dei bisogni e del “mondo” del bambino, fatto di vissuti, valori, emozioni, conoscenze, abilità, interessi, disposizioni ecc…in una sola parola, della sua COMPETENZA.

Questo ovviamente determina un nuovo modo di stare a scuola come insegnanti, in quanto le competenze appartengono alla persona e non sono un qualcosa che possa essere trasmesso o acquisito.  Le competenze potranno svilupparsi sempre più nel bambino se e solo se vengono sollecitate dalle docenti attraverso la proposta di situazioni sfidanti/che lo mettano in crisi quel tanto da obbligarlo ad attingere a tutte le risorse personali in termini sia di interessi, conoscenze e abilità sia in termini di valori, emozioni e volontà e che, allora, coinvolgano nello stesso tempo  tutte le dimensioni della persona (a livello di corpo, mente, cuore),  per il bene di un bambino che sappia Raccontarsi, Raccontare, Appassionarsi, Porre e Porsi domande.

Le insegnanti hanno quindi deciso di ricorrere quasi esclusivamente alla didattica per LABORATORI, dove per LABORATORIO si intende non tanto un luogo intenzionalmente organizzato, ma soprattutto una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e che può essere attivata sia all'interno che all'esterno della scuola, valorizzando il territorio come risorsa per l'apprendimento."(Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo d'istruzione).

Quella laboratoriale sarà, quindi, una DIDATTICA:

o   ATTIVA: nella misura in cui richiederà al bambino di progettare, sperimentare e costruire in prima persona;

o   ESPLORATIVA: nella misura in cui proporrà problemi, stimolerà la produzione di spiegazioni e la formulazione di ipotesi, fornirà metodi per indagare la realtà e rappresentare i propri vissuti, le conoscenze e le informazioni;

o   COOPERATIVA: nella misura in cui favorirà il lavoro di gruppo, la discussione, il confronto, l’aiuto reciproco;

o   RIFLESSIVA: nella misura in cui richiederà di rivedere il percorso seguito, di ragionare sui propri errori, di prendere via via consapevolezza delle proprie risorse, di scoprire strategie nuove e differenti per eseguire un compito.

 

Progetti e iniziative di plesso:

Verranno attivati 3 PROGETTI D’ISTITUTO:

1 Pratica psicomotoria

2 Lingua inglese (+ perc. logico-matematico)

3 Friulano  (+ perc. scientifico-esplorativo)

+I.R.C.

ALTRI PERCORSI DIDATTICI:

1 Attività motoria

2 Biblioteca: “Libri a spasso”

3 Progetto linguistico di consolidamento prerequisiti alla letto-scrittura

4 Artisticamente

 In particolare,

Progetto PRATICA PSICOMOTORIA AUCOUTURIER

FINALITA’

·       FAVORIRE UNO SVILUPPO ARMONICO DEL BAMBINO

·       ACCOGLIERE E RISPONDERE AI BISOGNI DEL BAMBINO OFFRENDOGLI UNO SPAZIO-TEMPO DOVE LUI POSSA SVILUPPARE LA PROPRIA CAPACITA’ ESPRESSIVA, CREATIVA E COMUNICATIVA ATTRAVERSO IL GIOCO E IL MOVIMENTO

·       ACCOMPAGNARE IL BAMBINO NEL SUPERAMENTO DELL’EGOCENTRISMO PASSANDO “DAL PIACERE DI AGIRE AL PIACERE DI PENSARE”

 

OBIETTIVI FORMATIVI

·       STARE BENE CON SE STESSI E IL MONDO CIRCOSTANTE

·       RACCONTARE DI SE’

·       ACQUISIRE FIDUCIA E SICUREZZA

·       FARE ESPERIENZE

·       CREARE E TRASFORMARE LA REALTA’

·       COMUNICARE E COSTRUIRE RELAZIONI POSITIVE

·       APRIRSI ALLA CONOSCENZA

 

DESTINATARI: bambini medi (prima parte dell’a. s.) e bambini grandi (tutto l’a. s.)

 

Progetto di lingua inglese

“THREE, TWO, ONE…GIVE ME FIVE!”

OBIETTIVI FORMATIVI

·       SUSCITARE NEGLI ALUNNI L’INTERESSE VERSO UN CODICE LINGUISTICO DIVERSO

·       FAVORIRE UN’ESPOSIZIONE CORRETTA ALLA L2

·       OFFRIRE AI BAMBINI UN’ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO LINGUISTICO

·       RICONOSCERE E RIPRODURRE SUONI IN LINGUA INGLESE

·       USARE LA LINGUA IN CONTESTI COMUNICATIVI SIGNIFICATIVI

·       ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE NELLA PROPRIA LINGUA E I L2 SPONTANEAMENTE IN CONTESTI SIGNIFICATIVI

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

·       COMPRENDERE E RISPONDERE AD UN SALUTO

·       COMPRENDERE E ESEGUIRE SEMPLICI ISTRUZIONI E PROCEDURE

·       IDENTIFICARE E USARE IN MANIERA ATTIVA ALCUNI COLORI

·       IDENTIFICARE ALCUNE FIGURE, ANIMALI E NUMERI ENTRO L 10

·       SAPER RIPETERE SEMPLICI CANZONI E FILASTROCCHE IN LINGUA INGLESE

·       SAPER PRODURRE E COMPRENDERE SEMPLICI FRASI DI SENSO

·       ASCOLTARE UNA STORIA IN L2 SUPPORTATA DA IMMAGINI

 

DESTINATARI: bambini piccoli, medi e grandi

 

 Progetto Lingua friulana e percorso scientifico-esplorativo: “CJALÌN E COGNOSSÌN I ARBUI DAL ZARDIN”

“Abituare gli occhi a guardare anche al di là della superficie delle cose”

OBIETTIVI FORMATIVI

·       PROMUOVERE CONSAPEVOLEZZA DELLE POTENZIALITÀ ESPRESSIVE DEL FRIULANO RAFFORZANDO I MOMENTI DI COMUNICAZIONE TRA PARI

·       PROMUOVERE MAGGIORE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE ED ESPRESSIONE ORALE DELLA LINGUA FRIULANA ATTRAVERSO LA CREAZIONE DI GIOCHI MUSICALI DA UTILIZZARE CON I COMPAGNI

·       PROMUOVERE LA PRONUNCIA DI PAROLE ATTRAVERSO LA RIPETIZIONE DI GIOCHI LINGUISTICI E CANZONI FRIULANE DELLA TRADIZIONE E AUTOPRODOTTI

·       CREARE OCCASIONI DI CONFRONTO TRA SCUOLA E TERRITORIO

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

·       ESPLORARE ED OSSERVARE LIBERAMENTE E CON LA GUIDA DELL’INSEGNANTE LE PIANTE DEL GIARDINO

·       MANIPOLARE MATERIALI DIVERSI

·       SVILUPPARE UN ATTEGGIAMENTO DI CURIOSITÀ

·       PORSI DELLE DOMANDE E FORMULARE IPOTESI

·       CONOSCERE PAROLE NUOVE LEGATE ALLA VARIETÀ TESTUALE PROPOSTA

·       FORMARE INSIEMI

·       OSSERVARE ORDINARE ABBINARE

·       COSTRUIRE SEMPLICI GIOCHI CON MATERIALI DI RECUPERO DA REALIZZARE POI INSIEME

 

DESTINATARI: bambini piccoli, medi e grandi

 

 PERCORSO DI RELIGIONE CATTOLICA

OBIETTIVI FORMATIVI

·       FARE ESPERIENZA RELIGIOSA COME ESPERIENZA UMANA BASATA SULLA FIDUCIA, PARTENDO DALLO STUPORE PER IL MONDO CHE CI CIRCONDA PER PORSI DOMANDE DI “SENSO”

·       ENTRARE DENTRO LE DOMANDE DEL BAMBINO ATTRAVERSO IL CORPO, LE EMOZIONI, I SENTIMENTI E LE RELAZIONI

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

·       FAVORIRE L’ASCOLTO DI NARRAZIONI

·       VIVERE EMOZIONI DIVERSE ATTRAVERSO L’EMPATIA E L’IDENTIFICAZIONE CON I PERSONAGGI DI UNA STORIA

·       INIZIARE A COMPRENDERE IL MONDO REALE, I COMPORTAMENTI E LE RELAZIONI UMANE ATTRAVERSO L’ASCOLTO DI STORIE

·       VIVERE ILPIACERE DEL RICONOSCIMENTO DI SITUAZIONI O STRUTTURE NARRATIVE FAMILIARI

·       COGLIERE ALCUNI ASPETTI E/O RACCONTARE LA PROPRIA STORIA A PARTIRE DAL MATERIALE NARRATIVO

·       COGLIERE GLI ASPETTI COMUNI FRA LA PROPRIA STORIA E QUELLA DI GESU’

·       SPERIMENTARE RELAZIONI SERENE

DESTINATARI: tutti i bambini della scuola, tranne una bambina media

 

Altri Percorsi laboratoriali e/o di apprendimento

Perc. ATTIVITA’ MOTORIA

 

OBIETTIVI FORMATIVI

·       SVILUPPARE UN POSITIVO RAPPORTO CON LA PROPRIA CORPOREITA’

·       CONOSCERE IL PROPRIO CORPO IN SITUAZIONE STATICA E DINAMICA

·       PROVARE PIACERE NELLO SPERIMENTARE LE POTENZIALITA’ DEL PROPRIO CORPO

·       ESPRIMERSI E COMUNICARE ATTRAVERSO IL CORPO

·       MATURARE GRADUALMENTE UNA SUFFICIENTE FIDUCIA IN SE

STESSI

·       CONDIVIDERE ESPERIENZE

·       INIZIARE A COLLABORARE CON I PARI

 

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

·       RICONOSCERE E DENOMINARE LE PRINCIPALI PARTI DEL CORPO

·       DISTINGUERE UNA SITUAZIONE STATICA DA UNA DINAMICA

·       ESERCITARE SCHEMI MOTORI DI BASE

·       PARTECIPARE A GIOCHI DI GRUPPO E CONDIVIDERE MATERIALI

·       SAPER ATTENDERE IL PROPRIO TURNO

 

DESTINATARI: bambini piccoli (seconda metà dell’anno)

 

 Altri Percorsi laboratoriali e/o di apprendimento

Perc. biblioteca: “LIBRI A SPASSO”

OBIETTIVI FORMATIVI

·       VIVERE LA LETTURA COME ESPERIENZA IMPORTANTE E RICCA AFFETTIVAMENTE;

·       VIVERE IL LIBRO COME UN OGGETTO AMICO;

·       SVILUPPARE CURIOSITÀ NEI CONFRONTI DEL LIBRO;

·       INCENTIVARE LE CAPACITÀ DI ASCOLTO;

·       SCOPRIRE LA DIVERSITÀ DEI LIBRI;

·       ARRICCHIRE IL LINGUAGGIO E L’IMMAGINAZIONE;

·       USARE E RICONOSCERE SIMBOLI;

·       RISPETTARE REGOLE FUNZIONALI ALL’ATTIVITÀ DI PRESTITO;

·       COSTRUIRE UNA COLLABORAZIONE FRA SCUOLA E FAMIGLIA ATTRAVERSO LA CONDIVISIONE DI OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI E DI UN’IMPORTANTE RISORSA SCOLASTICA (ATTIVITÀ DEL PRESTITO DEL LIBRO)

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

·       IMPARARE AD ASCOLTARE LA LETTURA DI UNA FIABA

·       COMPRENDERE IL CONTENUTO DELLE FIABE

·       DRAMMATIZZARE E RAPPRESENTARE FIABE

·       UTILIZZARE UN LINGUAGGIO SEMPRE PIÙ RICCO ED ARTICOLATO

·       RICONOSCERE E ANALIZZARE GLI ELEMENTI PRINCIPALI DI UNA FIABA (PERSONAGGI, LUOGHI, EVENTI…)

·       DISTINGUERE IL MONDO FANTASTICO DA QUELLO REALE

 

DESTINATARI: bambini medi e grandi

I bambini piccoli non possono essere coinvolti nell’attività specifica del Prestito del Libro, ma partecipano sia all’uscita presso la Biblioteca comunale sia alla lettura di storie da parte delle insegnanti a scuola, nonché alla loro animazione da parte delle stesse e/o dei bambini.

 

 Altri Percorsi laboratoriali e/o di apprendimento

Perc. linguistico di consolidamento dei prerequisiti alla letto-scrittura:

“DAMMI…5 SUONI MAGICI”

OBIETTIVI FORMATIVI

·       ACCRESCERE L’AMORE PER LE PAROLE E LE NARRAZIONI

·       PROMUOVERE LA CURIOSITÀ VERSO IL CODICE LINGUISITCO, LA SCRITTURA E LA LETTURA

·       PRESTARE ATTENZIONE AI MESSAGGI VERBALI

·       MANIFESTARE INTERESSE PER GLI ARGOMENTI PROPOSTI

·       USARE LA LINGUA PER GIOCARE CON LA LINGUA

·       POTENZIARE LE COMPETENZE FONOLOGICHE E METAFONOLOGICHE

·       SAPERSI ORIENTARE NELLO SPAZIO (FISICO E GRAFICO)

·       ACQUISIRE LA PADRONANZA GRAFICO-SPAZIALE E MOTORIA

·       AUMENTARE GRADUALMENTE I TEMPI DI ATTENZIONE

·       RAFFORZARE LA MEMORIA DI LAVORO

·       USARE CREATIVAMENTE I SUONI PER ESPRIMERE SE STESSI

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

·       ANALIZZARE LA PAROLA COME SEQUENZA DI SUONI

·       INDIVIDUARE NELLE PAROLE SUONI (SILLABE/FONEMI) INIZIALI/FINALI

·       RICONOSCERE E TROVARE RIME E ASSONANZE

·       SEGMENTARE LE PAROLE IN SILLABE

·       DISTINGUERE PAROLE LUNGHE E CORTE

·       FAVORIRE LA FUSIONE SILLABICA E FONEMICA

·       RICONOSCERE A LIVELLO SONORO E GRAFICO LE 5 VOCALI

·       PROMUOVERE L’ASSOCIAZIONE GRAFEMA-FONEMA

·       FAVORIRE LA CAPACITA’ DI ORIENTARSI NELLO SPAZIO-FOGLIO

·       AFFINARE LA COORDINAZIONE OCULO-MANUALE

·       SAPER RIPRODURRE GRAFICAMENTE ALCUNI GRAFEMI

·       ARRICCHIRE E AMPLIARE IL LESSICO PERSONALE

 

DESTINATARI: bambini grandi

 Altri Percorsi laboratoriali e/o di apprendimento

Perc. ArtisticaMENTE

 

OBIETTIVI FORMATIVI

·       RAFFORZARE LA FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITÀ ESPRESSIVE

·       SVILUPPARE LA CREATIVITÀ

·       FAVORIRE L’INCONTRO DEI BAMBINI CON L’ARTE

·       ESERCITARE L’ATTIVITÀ GRAFICO/PITTORICA, MANIPOLATIVA E COSTRUTTIVA

·       SVILUPPARE L'ESPRESSIVITÀ CORPOREA ATTRAVERSO PERCORSI LEGATI ALLA TEATRALITA', ALLA MUSICA E AL MOVIMENTO

·       POTENZIARE LA CAPACITÀ DI LAVORO IN GRUPPO E COOPERARE.

·      CONDIVIDERE MATERIALI E REGOLE

·      FAVORIRE L'ESPRESSIONE DI SE' ATTRAVERSO LA DRAMMATIZZAZIONE

 

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

·       SPERIMENTARE TECNICHE E MODALITÀ PITTORICHE DIFFERENTI

·       AFFINARE LA CONOSCENZA DEI COLORI

·       COMPRENDERE E RAPPRESENTARE IL LEGAME TRA PAROLE E AZIONI MIMICHE E GESTUALI

·       PARTECIPARE ATTIVAMENTE A ESPERIENZE DI GIOCO TEATRALE

·       RICONOSCERE E VALORIZZARE LA CAPACITA' DI “METTERSI IN GIOCO” ANCHE NEL GRANDE GRUPPO

 

DESTINATARI: bambini piccoli, medi e grandi

 

 Esperienze all’esterno della scuola:

  Visite, laboratori, passeggiate

USCITE DIDATTICHE /VISITE GUIDATE

NEL TERRITORIO COMUNALE DI CODROIPO

·       CODROIPO: BIBLIOTECA (Piccoli) e CASA DI RIPOSO “D. MORO” (Grandi)

·       MORTEGLIANO: AZ. AGRICOLA “LA MARGHERITA” (Piccoli e Medi)

·       ZOMPICCHIA (CODROIPO): AZ. AGRICOLA “ORTO DELLE API” (Piccoli e Medi)

·       VILLA MANIN DI PASSARIANO: “CACCIA ALLE FIABE-PIC-NIC” (Piccoli, medi e grandi)

 

 FUORI DAL TERRITORIO COMUALE DI CODROIPO

               

·       FELETTO UMBERTO: ASS.NE “PROGETTOAUTISMO F.V.G” (Medi e Grandi)

·       FLAMBRO: “BIOTOPO” (Medi e Grandi)

 

 Verifica e modalità di valutazione

Le docenti innanzitutto osserveranno gli alunni per valutare sia il loro coinvolgimento verso gli argomenti trattati sia l’interesse riscosso dalle attività proposte.

In particolare, le docenti osserveranno il bambino in itinere e registreranno le competenze acquisite durante lo svolgimento delle attività programmate attraverso osservazioni occasionali e sistematiche dei bambini, la verbalizzazione di osservazioni e riflessioni sulle esperienze, l’osservazione della socializzazione delle esperienze, dell’entusiasmo dimostrato e della partecipazione in situazione, degli interventi spontanei e pertinenti e tramite la produzione di schede operative e la valutazione degli elaborati dei bambini.

Inoltre, i giochi, la lettura delle immagini, i momenti di conversazione/discussione permetteranno alle insegnanti di procedere ad una valutazione sia sul gruppo sia sul singolo alunno.  Le schede di verifica saranno calibrate sugli obiettivi da verificare e sull’età dei bambini ed eventualmente sulle loro difficoltà.

 

 

Data                                                                                                 Firma

Rivolto, 28 novembre 2017                              Per le insegnanti, la coordinatrice di sede

 

 

 

                                                                                              Raffaella Visintin

Scuola dell'infanzia di Rivolto                                            Istituto Comprensivo Codroipo

via Lonca   Rivolto frazione di Codroipo                          Codroipo (UD), via Friuli 14 

tel. 0432 904058                                                                      Tel. 0432 906427    

e-mail:   infanziarivolto@iccodroipo.com                                 e-mail:    UDC849001@istruzione.it

                                                                                  

                                                                                 

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